In data 26 marzo u.s. è stata pubblicata la sentenza n. 1543/18 della Corte d’appello di Milano nel caso Kiko-Wycon. La Corte d’Appello ha confermato quanto disposto dalla precedente sentenza del Tribunale di Milano dell’ottobre 2015 ribadendo che la combinazione degli elementi che integrano il progetto di arredamento (c.d. concept) che caratterizza i negozi Kiko, sviluppato dallo Studio Iosa Ghini Associati s.r.l. su commissione di Kiko, ha carattere originale e creativo in quanto opera dell’architettura quindi merita tutela ai sensi dell’ art. 2.5 della Legge sul Diritto d’Autore.

La Corte d’Appello ha altresì confermato il giudizio del Tribunale di Milano che aveva affermato che Wycon aveva posto in essere un comportamento di concorrenza parassitaria avendo pedissequamente imitato il complesso delle attività commerciali e promozionali di Kiko, quali l’abbigliamento delle commesse (t-shirt nera e cintura porta pennelli), la forma ed i nomi dei prodotti, i sacchetti ed i contenitori porta prodotti, il format del sito web, la ripresa nella configurazione grafica e nei colori delle singole promozioni commerciali.