Venerdì 20 marzo è stata pubblicata la decisione della Corte Costituzionale Federale tedesca, che in data 13 febbraio, ha dichiarato nulla la legge tedesca di approvazione dell’Accordo sul Tribunale Unificato dei Brevetti, non essendo stata approvata da una maggioranza di 2/3 del Bundestag.

La questione dell’illegittimità della legge tedesca di cui sopra era stata sollevata nel giugno 2017 dall’ avvocato Ingve Stjern, che aveva altresì sostenuto che il Tribunale Unificato dei Brevetti avrebbe violato alcune norme dell’Unione Europea.

Il parlamento tedesco potrà votare nuovamente la legge affinché venga approvata dai 2/3 del Bundestag, ma è certo che la decisione della Corte Costituzionale Federale tedesca determina un ulteriore ritardo nell’adozione del Tribunale Unificato dei Brevetti, se non addirittura, secondo alcuni, la fine definitiva del progetto.

Questa notizia, fa seguito alla decisione presa dal Regno Unito a fine febbraio, che in seguito all’uscita dall’Unione Europea, ha dichiarato che non avrebbe più partecipato all’Accordo sul Tribunale Unificato del Brevetti, nonostante l’avesse ratificato nell’aprile 2018, quindi dopo il referendum sulla Brexit del 23 giugno 2016. Del resto, questa ratifica da parte del Regno Unito, dopo il referendum, aveva lasciato perplessi molti studiosi e addetti ai lavori.