La Corte di Cassazione ha messo un punto definitivo a favore di Piaggio dichiarando inammissibile il ricorso di Peugeot Motocycles SAS e Peugeot Motocycles Italia avverso la sentenza del 16 gennaio 2023 della Corte d’Appello di Milano che, in linea con il Tribunale di Milano (in primo grado), aveva accertato la violazione da parte di quest’ultime, con riferimento al veicolo Peugeot Metropolis, della frazione italiana di un brevetto europeo di Piaggio & C. S.p.a.

Il brevetto di proprietà di Piaggio & C. S.p.A, riguarda, nello specifico, il controllo del sistema che consente a un veicolo a tre ruote di inclinarsi di lato come una motocicletta tradizionale, ovvero il sistema antirollio impiegato nel veicolo MP 3.

È quindi accertata in via definitiva la violazione della frazione italiana del brevetto europeo di Piaggio & C. S.p.A., l’inibitoria, nei confronti di Peugeot Motocycles Italia, sul territorio italiano dell’importazione, esportazione, commercializzazione e pubblicizzazione (anche attraverso internet) del Peugeot Metropolis, nonché la sussistenza del diritto di Piaggio & C. S.p.A. ad ottenere il risarcimento del danno subito.

Con successiva sentenza (per la quale pendono ancora i termini di ricorso in cassazione) la Corte di Appello di Milano ha quantificato l’entità del danno che Peugeot Motocycles Italia dovrà risarcire a Piaggio & C. S.p.a. per effetto dell’accertata contraffazione, in oltre 1 milione di euro.

Ad accompagnare Piaggio nel lungo iter giudiziario, è stato un team composto dagli avvocati Prof. Giuseppe Sena, con Elisabetta Berti Arnoaldi e Francesca La Rocca Sena, che hanno operato in ogni step con il prof. Giovanni Guglielmetti e Giulia Pasqualetto dello studio BonelliErede e con il prof. Lorenzo Pozza.